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Il futuro dell'arte e la noiosa materia.

Aggiornamento: 30 ott 2021

Il presente dell'arte è concettuale, nel senso che non conta come un'opera è fatta ma conta cosa significa, cosa racconta. L'arte è concettuale per definizione (altrimenti è altro), lo è sempre stata, ma oggi è quasi esclusivamente concetto. Dall'altro canto viviamo vite sempre più digitali ed il digitale sta arrivando ad una qualità che è migliore della nostra biologia. Oggi un audio digitale supera la capacità del nostro orecchio di percepire le differenze, non è ancora così per la vista e sopratutto per la prospettiva (AR e VR), ma lo sarà presto. Quando anche il nostro occhio biologico potrà essere illuso da una eccezionale qualità digitale, allora anche all'arte figurativa avverrà ciò che è avvenuto per la musica, sarà fruita dal cloud.


In questa porzione di video spiego cosa avverrà e affermo una triste verità: a parte il corpo del tuo partner, a parte il cibo, l'acqua e poco altro invero la materia è una rottura di .....


La materia è limitata, mentre la nostra testa vola, sapete cosa sono i sogni? Ecco i sogni, i desideri, sono dimostrazioni di come la nostra mente vorrebbe distorcere la realtà, tuttavia fino a prima dell'avvento del digitale tutto ciò era demandato al teatro, al Cinema ed ad altre forme di virtual reality old economy; oggi la realtà si può distorcere a nostro piacimento e dobbiamo farlo, non è un peccato, non è diventare poco romantici, anzi al contrario è diventare più romantici...e io postulo che il paradiso lo raggiungeremo qui in terra, proprio grazie al digitale, ma questa è un'altra storia.




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2 commenti


ivanracovaz
17 apr 2023

Salve Deodato, concordo con la sua opinione e con le sue previsioni, ma cosa ne sarà allora della necessità degli artisti di plasmare materia? Intendo proprio quella sensazione, quella connessione che si crea quando si utilizzano tutti e 5 i sensi per creare arte. Grazie in anticipo della risposta! 🗿

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Deodato Salafia
Deodato Salafia
19 apr 2023
Risposta a

Salve Ivan, gli artisti potranno sempre plasmare la materia e sarà una doppia soddisfazione. Ci sono gli aerei e le auto ma non sono pochi che fanno il giro del mondo in bicicletta. Grazie a Dio la libertà di poter fare quello che vogliamo c'è ancora in gran parte del mondo. Ci sarà sempre mercato anche per le opere fisiche, che anzi varranno di più. Ma il futuro è digitale...e non per decisione di qualcuno in particolare.

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