Claude Shannon: Il Pioniere Multidisciplinare dell’Intelligenza Artificiale
- Deodato Salafia
- 4 mag
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 5 mag

Quando si parla di Intelligenza Artificiale, il nome che viene immediatamente alla mente è quello di Alan Turing, universalmente riconosciuto come uno dei padri fondatori della disciplina. Tuttavia, esiste un altro gigante intellettuale il cui contributo è stato altrettanto determinante, sebbene spesso riceva meno attenzione nei resoconti storici: Claude Elwood Shannon. Mentre Turing poneva le basi teoriche dell’informatica con la sua macchina astratta e il famoso test sull’intelligenza delle macchine, Shannon stava silenziosamente rivoluzionando il modo in cui pensiamo all’informazione, alla comunicazione e, in ultima analisi, alla struttura stessa dell’intelligenza artificiale.
L’uomo che ha dato un significato al “bit”
Claude Elwood Shannon (1916-2001) nacque a Petoskey, Michigan, in una famiglia che combinava l’imprenditorialità del padre (gestore di un negozio di mobili) con l’intellettualità della madre (insegnante di lingue). Questa fusione di pragmatismo e curiosità accademica caratterizzò l’intera carriera di Shannon, permettendogli di muoversi con agilità tra teoria astratta e applicazioni pratiche.Il percorso accademico di Shannon fu straordinario. Conseguì due lauree all’Università del Michigan – una in matematica e una in ingegneria elettrica – dimostrando fin da subito un’insolita capacità di connettere discipline diverse. Questa interdisciplinarità divenne il suo marchio di fabbrica, conducendolo a intuizioni rivoluzionarie al confine tra campi apparentemente distanti.
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